Cannes, giorno 11. Tempo di pronostici e Quentin Tarantino

24 Maggio 2014


Sarà Quentin Tarantino a chiudere questa sera il 67esimo Festival di Cannes, con una celebrazione della vita e del lavoro di Sergio Leone. Al ricordo da parte del regista americano di affianca la proiezione del leggendario Per un pugno di dollari  , che verrà presentato nella versione restaurata dalla cineteca di Bologna con la Unidis Jolly Film, la società che lo produsse e distribuì all’epoca.

Intanto, da quando sono finite le proiezioni, in lungo e in largo sulla Croisette non si sentono che rotelle di trolley e nomi di potenziali vincitori. Dai più improbabili Atom Egoyan e David Cronenberg, che invece saranno quasi sicuramente scartati, a quelli per ora dati per certi. Come il canadese Xavier Dolan, che rappresenta la nuova generazione del cinema internazionale.

Naomi Kawase sembra mettersi in pole position per il Grand Prix o per il premio alla miglior regia; andrà, a quanto pare, un riconoscimento minore in ambito tecnico a Abderrhmane Sissako (nella foto). Bilge Ceylan aveva forse qualche chance di vittoria, finchè la Fipresci, Federazione della Stampa Internazionale, non l’ha premiato nel pomeriggio di ieri, diminuendo parecchio le possibilità di una sua vittoria nel concorso.

I rumors certificano che nessuno pare aver considerato l’argentino Damian Szifron, che pure sarebbe stato un interessante diversivo rispetto ad un Palmares che rischia di annunciarsi canonico. E chissà se verranno premiate le provocazioni di Godard, che nella video lettera al direttore del festival aveva definito la kermesse “una convention di dentisti”.

Federica Polidoro per www.artribune.com