Art Basel, torna la regina di tutte le fiere

17 Giugno 2014


Si tratta di un evento di natura ineludibilmente commerciale, ma ha la forza di offrire uno sguardo di straordinaria efficacia su cosa agita e scuote il sistema dell’arte contemporanea. Non una semplice fiera Art Basel, ma un appuntamento che sa tracciare rotte e coordinate di straordinaria precisione: in scena a Basilea, dal 18 al 22 giugno, la 45esima edizione della più importante kermesse internazionale rivolta al contemporaneo. Con quasi trecento gallerie in arrivo da tutto il mondo.

Taglio di profondità quasi museale per diverse tra le sezioni di una fiera che ha rivoluzionato nel corso degli anni il concetto stesso di mercato dell’arte: non sembrano stand ma autentici white cube  gli spazi dell’area Statements , con i progetti ad hoc presentati da quattordici giovani promesse già mantenute: come l’estone Katja Novitskova, ultima esponente del filone dell’arte militante; o come la statunitense Trisha Baga, considerata nome di punta nel campo della video-arte.

Si annuncia impressionante, come di consueto, il colpo d’occhio offerto dalla sezione Unlimited : circa ottanta le opere “fuori scala” presentate nell’area destinata a sculture e installazioni monumentali. Tra gli italiani spuntano i nomi di Michelangelo Pistoletto e Giuseppe Penone; non mancano artistar del calibro di Tacita Dean e Rosemarie Trockel, Ryan Gander e David Lamelas, Pascal Marthine Tayou e Carsten Nicolai.

Si rinnova il rapporto di simbiosi tra l’area fieristica e la città con il programma Parcours  : una quindicina gli spazi di Basilea occupati da interventi site-specific che spaziano dalle architetture minimal di Eva Rotschild fino alle installazioni sonore che vedono Seth Price portare il proprio originalissimo omaggio alle glorie della discomusic. In attesa che Mario García Torres e Guido van der Werve stupiscano il pubblico con le loro live performance.