Rock En Seine: come Parigi saluta l’estate

20 Agosto 2014


La cornice è di raro fascino: il parco disegnato da André la Nôtre, nel XVII secolo, per lo Château de Saint-Clod, gioiello di architettura del paesaggio che testimonia una delle stagioni più sfarzose della storia di Francia. Parigi si appresta ad ospitare l’undicesima edizione del festival che, come vuole la tradizione, rappresenta l’ultimo grande appuntamento dell’estate: il Rock En Seine, in scena dal 24 al 26 agosto.

Tre palchi per tre giorni all’insegna della contaminazione tra i più disparati generi musicali. Per una rassegna che si presenta come rock nel nome, ma che nei fatti sa aprirsi al pop e all’elettronica, alla dance e al punk: offrendo uno spaccato completo delle più importanti tendenze musicali del momento. Tra le variazioni sul tema principale ecco allora, attesissima, Lana Del Rey (nella foto): la pop-star presenta al pubblico europeo il suo nuovo album, fresco di stampa.

Il main stage vede consumarsi, nella serata di apertura del festival, un ideale passaggio di consegne epocale: l’esibizione degli Hives prelude a quella degli Arctic Monkeys, con la storica band garage a fare da apripista per i più giovani colleghi britannici, entrati ormai di diritto nell’olimpo del rock. Forti del record di essere uno tra i primi gruppi della storia ad essere esploso in maniera incontrollabile grazie al potere virale di internet.

Il resto della line-up annovera band di culto come The Prodigy e Portishead, Queens Of The Stone Age e gli inossidabili Blondie; ma anche situazioni nuove, come i Die Antwoord e Tinariwen, nomi dietro cui si cela uno spirito fortemente innovativo e sperimentale. Al rock più muscolare e alla dance fa poi da contraltare la raffinatezza di St. Vincent e il cantautorato indie di Junip: per un menù che punta a soddisfare anche i palati più delicati.