Parigi: i big del contemporaneo al Palais de Tokyo

19 Novembre 2014


Violenza, nichilismo, perversione, dolore. Non è una mostra “facile” quella che Jean de Loisy, Daria de Beauvais e Katell Jaffrès allestiscono fino al prossimo 11 gennaio al Palais de Tokyo, tra i più prestigiosi spazi espositivi di Parigi. Eppure è, di contro, una mostra facile. Facile da capire e da amare: perché ha il merito di spogliarci di ogni barriera e lasciarci, nudi, al cospetto di noi stessi. Proponendo grazie al confronto con alcuni tra i maggiori artisti del momento una profondissima catarsi interiore.

Titola non a caso Inside  questa specie di seduta di psicanalisi per immagini, riuscitissima nell’accompagnarci in un viaggio negli abissi dello spirito. Nel quale incrociamo il video che vede Ion Grigorescu combattere in uno struggente e impossibile match di pugilato contro se stesso; prima di perderci nella feroce mitologia di Nathalie Djurberg, con i suoi celeberrimi personaggi in plastilina che si autogenerano e trasformano, implodono per poi risorgere in un famelico e bulimico processo di affermazione della propria disperata identità.

Durissimo Christian Boltanski, che carica l’impietosa immagine di un uomo tormentato da incontrollabili spasmi di tosse di una visione allegorica dell’umanità, avvelenata dalle scorie di una civiltà che non sa leggere i moniti della natura; altrettanto violenti i disegni di Ataru Sato, che scova i segni della paranoia e della barbarie in un erotismo folle e virulento, orgiastica rappresentazione della pericolosa dissoluzione dei freni inibitori.

Ma a inquadrare con lucida drammatica perfezione il sentimento collettivo della nostra società, forse più delle sculture metafisiche di Marc Manders e dei lavori della star Andra Ursuta, è Burn , memorabile video di Reynold Reynolds e Patrick Jolley (nella foto): in cui troviamo una coppia impassibile, intoccabile nella sua quotidianità, assorta all’interno della propria casa in fiamme. Immagine iconica per una mostra provocatoriamente terribile, e dunque meravigliosamente indispensabile.