Wynwood: la street-art a Miami parla italiano

18 Novembre 2014


La street art, per come la conosciamo, è nata qui: in America. Lungo i vagoni della metropolitana che portava Basquiat da Harlem e dal Bronx giù fino a Manhattan; nelle stazioni rese esplosive grazie alle forme tribali e ai colori accesi di Keith Haring. E prima ancora, a voler creare connessioni tra il Nord e il Sud del continente, nei murales di Diego Rivera. Eppure c’è, da oggi, un aroma tutto italiano nell’arte urbana che impreziosisce una delle capitali statunitensi – e dunque mondiali – dell’arte.

Miami ha celebrato con ottobre il Mese dell’eredità culturale italiana in Florida , con un programma di iniziative e interventi coordinati dalla municipalità della metropoli e il Consolato Generale d’Italia: un progetto che ha avuto come momento clou la commissione ad altrettanti maestri italiani di due monumentali interventi di arte pubblica. Pensati per il quartiere di Wynwood, distretto creativo per eccellenza.

All’opera sulla facciata della Metropolitan International School è Dario Ballantini, celebre caratterista che da sempre alterna la sua attività sul piccolo schermo ad una apprezzatissima carriera come pittore; a fare da pendant al suo intervento quello di OZMO, lo street-artist italiano più noto a livello internazionale, che rende un omaggio originalissimo alle icone della cultura americana – Statua della Libertà in testa.

Lo sbarco in Florida di Ozmo e Ballantini rientra sotto l’egida del progetto EUART , avviato fin dal 2007 da Ilaria Niccolini: un programma di eventi, mostre e interventi in spazi pubblici che punta a dare visibilità agli artisti del Vecchio Continente – in primis, ovviamente, quelli italiani – nella città americana più importante per il mercato del contemporaneo nel Nuovo Mondo. Una località strategica che, grazie alla potenza di Art Basel Miami , fa da cerniera tra il collezionismo a stelle e strisce e quello, in fortissima accelerazione, dei Paesi latini.