Duane Zaloudek: uno statunitense a Roma

31 Marzo 2015

Duane Zaloudek, Milarepa XX, 1966

Dopo il successo del debutto newyorkese a gennaio 2015, con la mostra di opere a olio e dipinti degli anni Sessanta, Duane Zaloudek giunge all’American Academy di Roma per un nuovo evento della serie curata da Paola Capata e Brett Littman, Direttore Esecutivo del Drawing Center di New York.

Fino al 9 maggio, l’istituzione romana ospiterà infatti le tele concepite dall’artista tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Settanta.
L’ottantaquattrenne Zaloudek porta nella capitale un estratto dei suoi lavori giovanili, che rivelano il nascente interesse verso le dinamiche della visione attraverso lo studio di luce, colore e forma.
La fisicità del gesto di guardare viene intensificata da una pittura via via più essenziale, basata sulla progressiva riduzione cromatica e figurativa.

Ne è un esempio la serie Milarepa in mostra a Roma, portata a termine tra il 1965 e il 1967 in omaggio all’omonimo santo tibetano, che testimonia la straordinaria capacità di Zaloudek nel raggiungere un punto di equilibrio tra la vitalità delle forme fluide e l’austerità di colori e composizione formale. In un continuo rimando all’importanza del ruolo dello spettatore, termine ultimo dell’opera.

[Immagine di apertura: Duane Zaloudek, Milarepa XX, 1966]