Zamboni tra ricordi privati e memoria storica

24 Aprile 2015

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Gli eventi personali e familiari di Massimo Zamboni – ideatore, insieme a Giovanni Lindo Ferretti, dei leggendari gruppi musicali CCCP e CSI – sono protagonisti di Il nemico – un breviario partigiano, film diretto da Federico Spinetti, prodotto e distribuito da Lab 80 Film.

Al centro del lungometraggio, in uscita il 25 aprile per il settantennale della Liberazione, c’è l’intreccio tra la storia privata di Zamboni, recentemente scopertosi nipote di un fascista ucciso dai partigiani nel 1944, e quella della Resistenza.
La pellicola mette in scena il necessario e delicato confronto tra il cantautore dichiaratamente antifascista e le scelte incontrovertibili della sua famiglia, grazie a un linguaggio non retorico ma volto a fronteggiare il passato, individuale e collettivo, senza paura.

Autore di un libro sul medesimo argomento, L’eco di uno sparo, Zamboni ha condotto una serie di ricerche sul passato della propria famiglia, traducendole in musica oltre che in materiale cinematografico.
Il gruppo Post CSI, formato dallo stesso Zamboni e da Giorgio Canali, Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli insieme ad Angela Baraldi e Simone Filippi, si è ritrovato dopo quindici anni proprio per comporre tre nuovi brani nel corso del progetto documentario.
La canzone intitolata Il Nemico, cantata da Angela Baraldi, è diventata colonna sonora del film, che comprende anche altri pezzi indimenticabili.

La pellicola, in aggiunta all’uscita nei cinema, viene presentata durante Materiale Resistente 2015 a Correggio, il 24 e 25 aprile, con performance teatrali e concerti di vari artisti tra cui Post CSI.
Dal 25 aprile, il film sarà distribuito nel cofanetto Breviario partigiano, contenente un disco con la colonna sonora e un libro con riflessioni sulla Resistenza da parte di scrittori, musicisti e registi come Francesco Guccini, Marco Belpoliti e Paolo Fresu.