Art Basel pronta a invadere la città svizzera

6 Giugno 2015

David Renggli Galerie Peter Kilchmann Reclining Nude, 2014 Courtesy the artist and the gallery

Dal 2009, la sezione Parcours di Art Basel porta sculture ambientali, installazioni e performance nel cuore di Basilea, invitando collezionisti, curatori e art lover a una passeggiata in città, fuori dagli stand della fiera. Quest’anno, dal 17 al 21 giugno, 23 opere site-specific saranno installate en plein air, in luoghi ed edifici pubblici attorno a Münsterplatz e all’antica cattedrale gotica, nel centro storico cittadino.
Il progetto mira a sviluppare un dialogo tra l’arte contemporanea e la storia della città che, dal 1970, ospita la prestigiosa fiera di arte moderna e contemporanea.

Ugo Rondinone Gladstone Gallery and Galerie Eva Presenhuber the gracious, 2015 Courtesy the artist and the gallery

Per il terzo anno consecutivo, la sezione Parcours sarà curata da Florence Derieux, direttore del FRAC Champagne-Ardenne, che ha selezionato opere di artisti emergenti e riconosciuti a livello internazionale, tra cui l’artista concettuale italiano Piero Golia, lo scultore svizzero Ugo Rondinone (qui sopra, l’opera The gracious del 2015 proposta da Gladstone Gallery e Galerie Eva Presenhuber) e l’artista inglese Jonathan Monk.

Oltre alla piazza storica e al chiostro della cattedrale, il pubblico potrà scoprire opere d’arte in luoghi eccezionali come il Museo di Storia Naturale, il Museo della Cultura, il municipio della città, la corte degli archivi di stato e la vecchia università. Sarà coinvolto anche il teatro delle marionette dove si terrà una live performance dell’artista rumeno Ciprian Mureşan.

Sabato 20 giugno si svolgerà la Parcours Night, una sorta di “notte bianca” durante la quale i musei chiuderanno oltre l’abituale orario di visita. La serata sarà animata da performance speciali degli artisti Rosa Barba, Julien Bismuth e Erkka Nissinen e da un dj set di Haroon Mirza, accompagnato dalla band londinese Factory Floor.

[Immagine d’apertura: David Renggli, Reclining Nude, 2014, courtesy l’artista e Galerie Peter Kilchmann]