Residenze d’arte nei borghi toscani

12 Giugno 2015

Sebastiano Mortellaro, Live, installazione con terra

Nel borgo medievale di Montegemoli, tra le colline toscane, M’arte nasce nel 2006 come progetto di arte contemporanea fuori dai grandi circuiti nazionali. Per questa quinta edizione, dal 12 al 14 giugno, si alterneranno tanti appuntamenti culturali tra conferenze, un workshop con il Liceo Artistico di Volterra, laboratori per bambini e adulti, musica e degustazioni.

Il progetto si fonda su una residenza per artisti, critici e professionisti. Quest’anno si è svolta dal 3 all’11 giugno tra Montegemoli, Pomarance, il Castello di Querceto e la città di Volterra, coinvolgendo gli artisti del collettivo siciliano SITE SPECIFIC, il critico e curatore indipendente Pietro Gaglianò, i registi e fotografi Malia Bruker e Alessandro Zangirolami, la coreografa e videomaker J. Louise Makary e i graphic designer Luisa Milani e Walter Molteni.

Il tema di M’arte 2015 è riassunto nelle parole latine Habitat, Habitus, Humus.
L’habitat è la terra, da cui nasce e a cui si rivolge il progetto; habitus come il complesso di memorie e identità che definiscono quei luoghi; infine, l’humus che è la creatività, intesa come nutrimento simbolico della terra e della sua comunità.

[Immagine in apertura: Sebastiano Mortellaro, Live, installazione realizzata in terra]