Una tecnica, due tradizioni: l’incisione tra Italia e Cina

2 Giugno 2015

Lu Zhiping, No. 12, 2009, China-Splendor, silkscreen print

Dal 4 al 28 giugno, il Palazzo della Permanente di Milano fa da scenario a un raffinato dialogo a due voci attorno alla tecnica dell’incisione. Nella mostra Convergenze parallele, un centinaio di lavori di Domenica Regazzoni e dell’artista cinese Lu Zhiping tracciano un confronto tra due paesi, ma soprattutto tra due linguaggi e tradizioni, affini materialmente quanto sono distanti gli esiti artistici raggiunti.

Domenica Regazzoni, monoprint

Formatasi nello storico laboratorio di Giorgio Upiglio, Domenica Regazzoni sceglie la tecnica del monoprint (come nell’immaginequi sopra), realizzando opere che sono pezzi unici, in cui forme e tessiture colorate definiscono il ritmo della composizione.
Lu Zhiping (la cui opera è rappresentata nell’immagine in apertura) somma invece simboli ed elementi dell’iconografia orientale a paesaggi, figure e divinità, componendo una complessa stratigrafia di riferimenti alla cultura tradizionale cinese.

La mostra è curata da Ivan Quaroni e presentata dalla galleria ARTESPRESSIONE di Milano. La produzione invece è della Shanghai International Culture Association, con il patrocinio di Expo 2015, Regione Lombardia, Comune di Milano e China Corporate United Pavilion – Expo 2015.