Il 2016, l’anno di Hieronymus Bosch

2 Luglio 2015

Hieronymus-Bosch,-Noordbrabants-Museum

Hieronymus Bosch nacque nel 1453, nei Paesi Bassi, a ’s-Hertogenbosch, con il nome di Jeroen Anthoniszoon van Aken. Nel 2016, in occasione delle celebrazioni del quinto centenario della sua morte, la città da cui il visionario pittore olandese ha preso il nome gli dedica una serie di eventi speciali, tra i quali la mostra Jheronimus Bosch – Visioni di un genio, in programma al Noordbrabants Museum, dal 13 febbraio all’8 maggio del prossimo anno.

L’evento si annuncia come la più grande esposizione di opere di Hieronymus Bosch mai allestita sinora, con 20 dipinti, tra tavole e trittici, e 19 disegni, alcuni dei quali provenienti dalle collezioni di musei internazionali, tra cui il Museo del Prado di Madrid, il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, le Gallerie dell’Accademia e Palazzo Grimani di Venezia, fino al Metropolitan Museum di New York.
Riunite in una sola sede, si potranno ammirare, tra gli altri capolavori, l’Estrazione della pietra della follia, Le Tentazioni di Sant’Antonio, la Nave dei folli, la Morte di un avaro e il Trittico degli eremiti.

La mostra sarà un’occasione per riscoprire i mondi di Hieronymus Bosch, popolati da creature immaginarie e fantastiche, demoni e personaggi biblici, e il suo linguaggio simbolico ed enigmatico, che fu fonte d’ispirazione per i Surrealisti nella prima metà del Novecento.

L’esposizione è frutto di un intenso e ambizioso lavoro di ricerca storico-artistica, di documentazione e di restauro, che è stato portato avanti a partire dal 2007, nell’ambito del Bosch Research and Conservation Project (BRCP), per iniziativa della Fondazione Stichting Jheronimus Bosch 500 e della Radboud Universiteit di Nimega.