Mimmo Jodice dialoga con Antonio Canova

16 Luglio 2015

Mimmo-Jodice-Le-Grazie-di-Antonio-Canova

L’incredibile sede dello Studio Museo intitolato a Francesco Messina accoglie, a partire da giovedì 16 luglio, un’eccezionale coppia di artisti, separati dal tempo eppure accomunati dalla passione per i medesimi soggetti. Si tratta di Antonio Canova e Mimmo Jodice, riuniti nella straordinaria mostra Il lato oscuro della scultura. Canova Jodice, allestita nell’antica chiesa sconsacrata di S. Sisto, nel cuore di Milano, fino al 6 settembre.

L’obiettivo dell’esposizione è complesso quanto ambizioso: indagare la bidimensionalità della scultura attraverso l’opera di due artisti legati a doppio filo, oltre i limiti temporali delle loro esistenze.
È proprio la scultura di Antonio Canova, genio della levigata classicità ottocentesca, a dare il via all’indagine. Presente in mostra con la Venere Italica e quattro disegni, il maestro di Possagno entra in dialogo con la fotografia di Mimmo Jodice, autore dei celebri ritratti contemporanei dedicati ai capolavori canoviani.

L’originale interpretazione data da Jodice alla scultura di Canova contribuisce a svelarne dettagli inediti, facendo da contraltare ai disegni dell’artista e alle sue forme marmoree, che acquisiscono nuovi significati nel ritorno alla bidimensionalità da cui pure sono partite, allo stadio di progetto.
Il supporto fotografico di Jodice non smorza però l’impatto tridimensionale della scultura, anzi lo rende quasi tangibile, sfruttando al massimo le potenzialità dell’immagine stampata.

Anche la splendida sede espositiva gioca un ruolo fondamentale. Le opere in mostra occupano infatti la cripta della chiesa di S. Sisto – scelta dallo scultore Francesco Messina per custodire i lavori donati al Comune di Milano – e l’appartamento-atelier dell’artista, accompagnando lo spettatore in un suggestivo percorso, arricchito dalle sculture a tutto tondo dello stesso Messina.