Natura e memoria alla Fabbrica del Vapore

8 Luglio 2015

ALMA MATER, yuval avital, fabbrica del vapore, milano

Nella Cattedrale della Fabbrica del Vapore di Milano, un’inedita versione del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto incontra una delle creazioni multimediali di Yuval Avital; definendo così uno spazio sinestetico, altamente allegorico e poetico dedicato alla Madre, in tutte le sue declinazioni.

A metà strada tra installazione e performance, Alma Mater dell’artista e compositore israeliano Yuval Avital diffonde nello spazio espositivo voci di nonne di tutto il mondo intrecciate a suoni della natura: attraverso  140 altoparlanti in pietra e terracotta, favole, nenie, canti tradizionali, sussurri e preghiere in lingue diverse si sovrappongono a vibrazioni sismiche, boati di vulcani, suoni di abissi, gorgoglii d’acqua. Mentre i tre anelli del famoso simbolo di Pistoletto, tracciate con terra contadina lombarda, si articolano al centro della Cattedrale.

L’opera si completa di una video installazione che proietta i movimenti eterei di due grandi étoile del Teatro alla Scala, Carla Fracci e Liliana Cosi, mentre signore esperte nell’arte del merletto tessono instancabili i fili di un candido pizzo. Il cerchio si chiude: dalla Madre che dà la vita, l’artista giunge fino alle mitologiche Parche che ne decretano la fine.