La Toscana dell’arte, dai macchiaioli ai decadentisti

3 Luglio 2015

Giovanni Fattori, Butteri in Maremma, carboncino, 51x33

Dalla primavera, il Museo Civico – Pinacoteca Crociani e la Fortezza di Montepulciano ospitano la mostra Dalla ‘macchia’ al Decadentismo – dipinti privati nelle Terre del Poliziano. L’esposizione riunisce oltre 100 opere, tra oli, disegni e acquerelli, provenienti dalle raccolte di autorevoli collezionisti locali.

La Toscana, i suoi paesaggi e la cittadina che nel 1454 diede i natali – e successivamente il nome – all’umanista Poliziano, fanno da cornice e da filo conduttore al percorso espositivo che, dai dipinti della metà dell’Ottocento dei macchiaioli, passa per il Naturalismo toscano e si conclude con alcuni pezzi di pregio di artisti del Novecento decadentista.

La mostra comprende opere di Giuseppe Abbati, Odardo Borrani, Giovanni Fattori e Telemaco Signorini e capolavori quali l’evocativo paesaggio de L’Arno a Varlungo di Odoardo Borrani, assieme a una serie di disegni, alcuni preparatori di famosi dipinti come quello del Mercato Vecchio di Telemaco Signorini, o di Sole a Seravezza del pittore toscano Filadelfo Simi.

Alla realizzazione della mostra hanno contribuito diversi soggetti: il progetto è stato curato da Silvestra Bietoletti e Roberto Longi, l’allestimento dall’architetto Fabio Fiorini, mentre il catalogo è edito da Silvana Editoriale. L’organizzazione si deve, invece, alla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte, in collaborazione con il Rotary Club di Chianciano-Chiusi-Montepulciano.

[Immagine in apertura: Giovanni Fattori, Butteri in Maremma, carboncino, 51×33]