La tramvia di Tours firmata da Daniel Buren

15 Agosto 2015

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Era la fine degli anni Sessanta, quando Daniel Buren iniziò a lavorare in spazi pubblici e a portare le sue righe verticali alternate, bianche e colorate, fuori dalle gallerie d’arte, nelle piazze e nelle strade delle città di tutto il mondo.
Ma è dalla metà degli anni Ottanta, dai tempi della sua monumentale installazione permanente al Palais-Royal di Parigi, che Buren approfondisce il rapporto tra luogo, architettura e opera d’arte.

Questa sua particolare attitudine al site-specific è il motivo per cui, nel 2013, Daniel Buren è coinvolto da un team di architetti, ingegneri, designer, artisti del suono e della luce per “vestire” la nuova linea tranviaria della città di Tours, in Francia.
L’artista non si è limitato a decorare le porte dell’innovativo tram con le sue caratteristiche bande verticali bianche e nere, ma ha disseminato 7 interventi artistici da un’estremità all’altra del percorso del tram che si estende per 15 chilometri, incrociando i corsi d’acqua della Loira e dello Cher.

Per Place de la Tranchée, Daniel Buren ha progettato un insieme di totem bicolore di altezza decrescente da nord a sud, per accentuare visivamente l’elevazione e l’inclinazione della piazza e l’orientamento del tram dalla periferia al centro della città. In Place Choiseul, invece, ha realizzato delle tettoie circolari di vetro che catturano e scompongono la luce naturale in giochi di colore (nell’immagine in apertura).

Nella Gare Tours, crocevia di circa 5mila passeggeri al giorno, sono due gli interventi firmati da Buren. Entrambi definiscono uno spazio di collegamento tra la stazione dei treni e la linea tranviaria, impiegando le forme geometriche e i colori primari tanto cari all’artista.