Gino Sabatini Odoardi al PAN. Tra sacro e profano

10 Settembre 2015

Gino Sabatini Odoardi, Senza titolo con G.D. (part.), 2015, cotone ricamato, polvere, grafite, polistirene, cm 55x68x4 (2)

Al Pan – Palazzo delle Arti di Napoli, Maria Saverese cura la personale di Gino Sabatini Odoardi. Dall’11 al 28 settembre, Pieghe e polvere presenta al pubblico i lavori più recenti dell’artista originario di Pescara “in bilico tra sacro e profano”, come spiega la curatrice.

Tra le opere esposte, si distingue l’installazione Senza titolo con polvere. Dedicata alla città di Napoli, l’opera è composta da una serie di fazzoletti di cotone, con cui l’artista ha rimosso la polvere dalle lapidi di personaggi illustri sepolti nel Cimitero Monumentale di Poggioreale, tra cui Benedetto Croce, Salvatore Di Giacomo, Ferdinando Russo, Raffaele Viviani e Gaetano Donizetti.

Gino Sabatini Odoardi, Senza titolo (part.), 2013, termoformatura in polistirene, grafite, cm 25x25x30 cad.

L’esposizione comprende anche disegni e sculture realizzate con la tecnica della termoformatura, perfezionata da Gino Sabatini Odoardi ormai vent’anni fa.
Consiste nell’avvolgere e “imprigionare” sotto vuoto un oggetto con fogli di polistirene opachi – bianchi, neri o rossi – riscaldati ad alte temperature e poi lasciati raffreddare in maniera da lasciare emergere le forme del contenuto.

[Immagine in apertura: Gino Sabatini Odoardi, Senza titolo con G.D. (particolare), 2015, cotone ricamato, polvere, grafite, polistirene, cm 55x68x4]