Ricordando Gio Ponti, architetto e designer italiano

16 Settembre 2015

Gio Ponti

Gio Ponti moriva nella sua Milano 36 anni fa, il 16 settembre 1979. Aveva 88 anni, alle spalle una lunga e prestigiosa carriera nell’architettura, nel design e nell’editoria.
Era nato nel 1891 nello stesso capoluogo lombardo dove, dopo aver preso parte alla Prima Guerra Mondiale, si laureò come architetto presso il Regio Istituto Tecnico Superiore. Così si chiamava il Politecnico di Milano agli inizi del Novecento.

Gio Ponti avviò da subito il lavoro da architetto, al quale affiancò l’attività di designer, lavorando agli inizi per l’industria ceramica Richard Ginori, e poi l’impegno nell’editoria di settore, con la fondazione nel 1928 di Domus, la storica rivista di architettura e design di cui fu direttore sino alla morte.

Nella sua vita, ha progettato scenografie teatrali, lampade, sedie, oggetti da cucina, addirittura interni di transatlantici, con uno stile innovativo che si riflette anche nelle opere architettoniche.
Esempio più celebre è il Grattacielo Pirelli – il famoso Pirellone – costruito negli anni Cinquanta in calcestruzzo armato e diventato uno dei simboli indiscussi della Milano del secondo dopoguerra, tuttora annoverato tra gli edifici più alti d’Italia.