Lo spartito ritrovato di Stravinskij

12 Settembre 2015

Stravinsky_Igor_1929

Nella biblioteca del conservatorio di San Pietroburgo, la studiosa russa Natalia Braghinskaya ha scoperto un tesoro  di grande valore per la musica classica, di cui si erano perse le tracce da più di un secolo. Si tratta della partitura orchestrale del Canto funebre che Stravinskij compose nel 1908, per la morte del suo maestro Rimsky-Korsakov.

Alla luce del ritrovamento, sarà possibile rivedere la produzione del compositore russo e comprendere meglio la sua evoluzione, considerato che lo spartito precederebbe di qualche anno i suoi tre grandi capolavori del genere del balletto: L’uccello di fuoco (1910) – messo in scena dai Balletti Russi di Djaghilev a Parigi – Petruška (1911) e Le Sacre du Printemps (1913).

Lo spartito ritrovato è un componimento in la minore della durata di 12 minuti, una musica da processione lenta con timbri strumentali contrastanti. Un tassello che si aggiunge quindi alla già ricca ed eterogenea produzione musicale di Stravinskij che non si dedicò solo al balletto, ma mise il suo genio anche nella musica da camera e nelle composizioni per orchestra.