Un premio d’arte contemporanea al femminile

16 Ottobre 2015

Tania Kovats Installation view, Tree (2009) at Natural History Museum, London Wood, 7000cm © The Trustees of the Natural History Museum, London

Lo scorso 4 ottobre sono state annunciate le 5 finaliste dell’edizione 2015 del Max Mara Art Prize for Women, durante un evento speciale che si è tenuto nella sede storica di Max Mara a Reggio Emilia.

A concorrere per il prestigioso premio saranno: Ruth Ewan (1980, Aberdeen), che lavora principalmente con le installazioni; Ana Genovés (1969, Madrid), artista interessata alla relazione tra lo spettatore e lo spazio; Emma Hart (1974, Londra), che combina ceramica, video, fotografia e suono; Tania Kovats (1966, Brighton), autrice di sculture e installazioni; infine, la pittrice Phoebe Unwin (1979, Cambridge).
Le 5 artiste sono state selezionate da una giuria presieduta da Iwona Blazwick, direttrice della Whitechapel Gallery.

Istituito nel 2005 dall’omonima casa di moda italiana, in collaborazione con la galleria londinese, il riconoscimento premia artiste che lavorano nel Regno Unito e che non hanno ancora esposto le loro opere in una mostra antologica personale. Quest’anno, la vincitrice – che sarà annunciata agli inizi del 2016 – avrà l’occasione di trascorrere 6 mesi in Italia nell’ambito di una residenza studiata ad hoc per la sua ricerca artistica. Il suo lavoro sarà infine esposto nel 2017 in una mostra personale alla Whitechapel Gallery e, a seguire, negli spazi della Collezione Maramotti in Italia.

[Immagine in apertura: Tania Kovats, Tree (2009), Natural History Museum, Londra © The Trustees of the Natural History Museum, London]