Gli esperimenti di Warhol con il personal computer

25 Ottobre 2015

Andy-Warhol_Autoritratto_1985_Amiga-1000

Il 23 luglio 1985 Commodore lanciava sul mercato il rivoluzionario personal computer Amiga 1000, invitando uno dei più innovativi artisti dell’epoca a celebrare il grande evento realizzando un’opera, al Vivian Beaumont Theater di New York.
Nacque così la prima testimonianza di computer art firmata da Andy Warhol: una rielaborazione cromatica di una fotografia della cantante dei Blondie – gruppo new wave di metà anni Settanta – scattata usando una fotocamera collegata al computer.

Da quel momento in poi, Warhol non smise di sperimentare un mezzo tecnologico così affine alla sua arte trasformista, realizzando una serie di opere per lo più dimenticate.
Fino al 21 novembre, un approfondimento su questo capitolo produttivo dell’artista sarà ospitato dalla nuova sede della galleria milanese Deodato Arte nell’ambito di Warhol inedito: le prime sperimentazioni digitali con Amiga.

La mostra raccoglie uno strepitoso corpus di opere e una ricca documentazione sul tema, offrendo al pubblico l’opportunità di ammirare due storici pc Amiga 1000 che fanno da supporto a numerose opere inedite di Warhol, tra cui 6 acetati della serie Ladies and Gentlemen, e alcuni documenti storici come l’intervista rilasciata dall’artista ad Amiga World.

[Immagine in apertura: Andy Warhol, Autoritratto, 1985, realizzato con Commodore Amiga 1000]