La Cina di Giuseppe Castiglione a Firenze

5 Novembre 2015


L’Opera di Santa Croce e il National Palace Museum di Taiper portano per la prima volta in Italia l’arte del missionario gesuita Giuseppe Castiglione, celebrando il trecentesimo anniversario del suo arrivo in Cina, dove visse più di cinquant’anni, tra il 1715 e il 1766.

Fino al 31 gennaio 2016, la mostra Nella lingua dell’altro. Lang Shining New Media Art Exhibition. Giuseppe Castiglione, gesuita e pittore in Cina, porterà nelle sale del Memoriale di Santa Croce a Firenze trenta opere dell’artista unitosi alla Compagnia di Gesù a soli 19 anni, raggiungendo poi la Cina e restandone a tal punto affascinato da adottare il nome Lang Shining, che tradotto significa Pace nel mondo.

L’esposizione fiorentina punta l’attenzione sull’incredibile successo riscosso da Castiglione presso le dinastie imperiali cinesi, che lo vollero come pittore di corte. Fu lui a introdurre la prospettiva nell’arte locale, stupendo sovrani e popolo con l’incredibile vivacità cromatica della sua pittura, capace di fondere la tecnica occidentale con l’estetica cinese dell’epoca. Un ricco apparato multimediale – fatto di Led e schermi ad alta definizione – consente agli spettatori della mostra di immergersi totalmente nella suggestiva pittura di Castiglione.