Una fotografia surrealista per raccontare la malattia

7 Novembre 2015

Egle Picozzi, Emiparesi, fotografia sulla sclerosi multipla

Il 12 novembre, la galleria Neri Contemporary Art di Parigi presenta SEP, journal intime, personale di Egle Picozzi, dedicata alla ricerca fotografica che l’artista originaria di Oristano ha sviluppato attorno al tema complesso della sclerosi multipla, sua “compagna di viaggio imprevedibile e bizzarra”.

Dopo essere stata esposta più volte in Italia e il recente annuncio della sua inclusione tra i dieci finalisti del Premio Fotografia Italiana Under 40 , la serie di fotografie di Egle Picozzi – dal titolo SM, acronimo di sclerosi multipla – porta nella capitale francese l’esperienza intima e personale della malattia, che l’artista vive quotidianamente da più di un anno. Nei suoi scatti adotta un linguaggio visivo giocoso e leggero, creando autoritratti in cui mette in scena, di volta in volta, differenti stadi e sintomi neurologici della patologia.

Ogni immagine è come la pagina di un diario, nel quale Egle Picozzi racconta la malattia e la sua evoluzione, utilizzando un approccio immaginifico, ma allo stesso tempo didattico. La fotografia diventa così, da un lato, un modo per l’artista per affrontare e alleggerire il peso della sua esperienza, dall’altro, uno strumento per spiegare al pubblico con delicatezza una malattia difficile come la sclerosi multipla.