La ceramica racconta il viaggio di Ulisse

5 Dicembre 2015


Un laboratorio in una grotta ipogea scavata a mano nel Duecento, nell’antico quartiere delle ceramiche di Grottaglie, vicino a Taranto: è questa la suggestiva cornice della mostra Il viaggio di Ulisse, Io mi chiamo nessuno. Fino al 31 gennaio 2016, la grotta ospiterà 18 statue di cavalli in terracotta invetriata con lustri e oro zecchino, che rappresentano ognuna le tappe del viaggio mitologico di Ulisse.

L’autore è il ceramista e scultore Domenico Pinto, impegnato da anni nel rinnovare la cultura ceramica grottagliese attraverso un’originale rivisitazione delle tecniche, come anche delle forme, dei decori e dell’iconografia folkloristica locale.
Stavolta Domenico Pinto ha costruito un racconto immaginifico e prezioso, prendendo spunto da uno dei più grandi viaggi della letteratura.

Oltre ai cavalli in terracotta, la mostra è anche un’occasione per ammirare i presepi di Domenico Pinto, realizzati con la tecnica della maiolica lustrata e decorata in oro zecchino: un omaggio alla tradizione ceramica e presepiale di Grottaglie.