Laurie Anderson, dalla perdita di Lou Reed agli Oscar

23 Dicembre 2015

Heart of a dog Laurie Anderson

Nell’elenco dei 15 documentari tra i quali il 14 gennaio 2016 verrà annunciata la cinquina finale per gli Oscar del prossimo 28 febbraio, figura anche Heart of Dog, primo lungometraggio di Laurie Anderson, moglie di Lou Reed, a cui il film è dedicato.

Dell’amore e della perdita – del suo adorato cane Lollabelle, del compagno di vita e della madre – racconta il documentario della musicista, performer e storyteller, come lei stessa si definisce.
Come un collage, il film raccoglie assieme immagini, parole, musica; ricordi d’infanzia, riflessioni filosofiche sulla vita dopo la morte e omaggi agli artisti, scrittori, musicisti e pensatori che l’hanno ispirata. “GirareHeart of a Dog’ – racconta Anderson – è stato un modo per tradurre il mio lavoro in una forma che non avevo mai usato prima. […] È la prima volta che ho provato a connettere storie in un film con una struttura narrativa libera”.

Nato come un corto autobiografico tre anni fa, commissionato da un’emittente televisiva franco-tedesca, come parte di una serie che invitava artisti a parlare del significato del loro lavoro e del senso della vita, è poi diventato un documentario esteso, che ha commosso il pubblico dell’ultima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.