A Roma si riscopre il Gruppo Cobra

22 Dicembre 2015

Corneille, Habitants du Désert, 1951-52

Alla Fondazione Roma Museo – Palazzo Cipolla si indaga la produzione dell’avanguardia europea nata nell’immediato secondo dopoguerra, precisamente nel 1946, quando un gruppo di artisti accomunati dal rifiuto per l’arte figurativa e dall’interesse per una pittura tendente all’astratto, al primitivo, al grottesco, si riunirono sotto il nome di CoBrA, acronimo delle iniziali delle città – Copenhagen, Bruxelles e Amsterdam – di cui erano originari i fondatori.

Sino al 3 aprile 2016, CoBrA. Una grande avanguardia europea (1948-1951) presenta circa 150 opere, tra dipinti, sculture, lavori su carta, pubblicazioni, foto e filmati, che documentano la ricerca di artisti come Karel Appel, Asger Jorn, Constant e Pierre Alechinsky, indirizzata alla liberazione del l’espressività del colore, della spontaneità del gesto, dell’audacia della pittura.

Promossa dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei, in collaborazione con la DIE GALERIE di Francoforte, la mostra è sorretta da importanti prestiti da istituzioni internazionali, tra cui lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il CoBrA Museum di Amstelveen, il Centre Pompidou di Parigi, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia e la GAM-Galleria civica d’arte moderna e contemporanea di Torino.

[Immagine in apertura: Corneille, Habitants du Désert, 1951-52, Olio su lino, Loan Cultural Heritage Agency of the Netherlands (RCE), on loan to the Schiedam City Museum © Corneille by SIAE 2015]