La nuova installazione di Studio Azzurro

23 Gennaio 2016


Il celebre collettivo artistico milanese Studio Azzurro – fondato all’inizio degli anni Ottanta e da allora impegnato nell’ambito dei nuovi media – torna sulle scene italiane con un’opera inedita, dedicata a un bene quanto mai prezioso: l’acqua.

Commissionata dall’amministrazione comunale di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, l’installazione permanente è collegata al progetto locale I pozzi parlanti – Luoghi dell’acqua e della terra, volto a riscoprire il legame fra il territorio e l’ingente presenza di risorse idriche nel sottosuolo, come testimoniato dal nome della cittadina ospite dell’intervento.

Installata nel cortile di Palazzo De Mari, Ve(de)re da pozzo prende le mosse dalla controversa teoria elaborata più di un ventennio fa dall’immunologo francese Jacques Benveniste in merito alla presunta memoria dell’acqua. Posta in corrispondenza di un vero pozzo, l’opera consiste in quattro monitor combinati a formare un parallelepipedo luminoso, capace di reagire alla presenza del pubblico. Le immagini trasmesse – oggetti di varia natura fluttuanti nell’acqua – innescano una serie di rimandi tra la memoria del liquido e quella collettiva, generando un forte impatto emotivo.

[Immagine in apertura: Studio Azzurro, Ve(de)re da pozzo, 2015, schizzo]