Una barriera verde per difendere Manhattan

15 Febbraio 2016


Una striscia di vegetazione lunga sedici chilometri, rialzata rispetto al livello marino e posta a ridosso della costa, dove troveranno spazio aree pedonali, piste ciclabili e attività ricreative e commerciali: si presenta così Dryline, la barriera green ideata da BIG – Bjarke Ingels Group e One Architecture per salvare Manhattan dagli effetti distruttivi di tifoni e inondazioni.

Premiato con il Global Holcim Awards for Sustainable Construction 2015, per la capacità di proporre soluzioni innovative capaci di migliorare le condizioni di vita, il complesso intervento sembra destinato a concretizzarsi. Il Dipartimento federale per la casa e lo sviluppo urbano ha infatti destinato oltre 300 milioni di dollari al Comune di New York per realizzare il primo lotto.

A essere coinvolta è la zona del Lower East Side, la cui grande arteria di scorrimento a sei corsie sarà affiancata da zone pensate per il tempo libero e da un nuovo Museo marittimo: un primo tassello dello “scudo protettivo” che promette di salvare la Grande Mela.