Corpo, psiche e tabù in mostra a Vienna

2 Marzo 2016

Body, Psyche, and Taboo - Vienna Actionism & Early Vienna Modernism

È una mostra di ampio respiro e di grande effetto, quella allestita dal 4 marzo al 16 maggio a Vienna, tra le sale del Mumok – Museum moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien. Body, Psyche, and Taboo. Vienna Actionism and Early Vienna Modernism crea un intenso dialogo a distanza tra due periodi storici distinti, eppure caratterizzati da esiti artistici comuni.

Prendendo le mosse dalla cospicua raccolta di opere presenti nella sua collezione, il museo austriaco costruisce l’intera rassegna attorno a uno dei movimenti più celebri e discussi del Novecento, l’Azionismo Viennese. Animati da un approccio controcorrente, i protagonisti del rivoluzionario movimento sviluppatosi negli anni Sessanta vedevano nella propria arte un provocatorio mezzo destinato a incrinare l’ordine precostituito.

Lo stesso desiderio di sovvertire gli equilibri della tradizione aveva guidato l’opera di una serie di artisti attivi sulla scena austriaca all’inizio del Novecento, promotori di un atteggiamento iconoclasta nei confronti delle regole in vigore fino ad allora. La scelta stessa dei temi accomuna le due diverse generazioni creative: corpo, dimensione psichica e censura assottigliano le distanze tra i predecessori primo novecenteschi e la schiera azionista.

Gli avanguardistici Klimt, Gerstl, Kokoschka, Moser, Oppenheimer e Schiele convivono, tra le sale del museo austriaco, con i loro ideali successori Günter Brus, Otto Muehl, Hermann Nitsch e Rudolf Schwarzkogler, che seppero scandalizzare la loro epoca, traducendo in interventi artistici gli ancora innumerevoli tabù sociali del tempo.