Venezia celebra Giovanni Bellini

5 Marzo 2016


Sono trascorsi 500 anni dalla morte di un indiscusso maestro della pittura italiana e Venezia alza il sipario su un intenso anno di eventi dedicati al suo illustre cittadino, Giovanni Bellini. L’avvio delle celebrazioni è coinciso con il temporaneo ritorno in Laguna del testamento pittorico dell’artista, il celebre dipinto raffigurante L’ebbrezza di Noè, datato attorno al 1515, e custodito presso il Musée des Beaux-Arts et d’Archéologie di Besançon.

Fino al 18 giugno, la Sala delle Quattro Porte dello storico Museo Correr ospita il capolavoro belliniano, oggetto di una secolare diatriba fra gli storici dell’arte in merito alla sua attribuzione, ma anche evidente testimonianza dello stile innovativo adottato dal pittore al termine di una carriera sfolgorante.

L’evento, dal titolo Un capolavoro per Venezia, è il frutto della collaborazione tra l’Alliance Française Venise, la Fondazione Musei Civici di Venezia e la sede museale di Besançon; il ritorno “in patria” del dipinto costituisce la prima tappa di una serie di iniziative che coinvolgeranno numerose istituzioni culturali del territorio veneto. Una sorta di percorso attraverso gli itinerari belliniani, alla riscoperta di un maestro che ha regalato alla sua terra d’origine tesori artistici inestimabili.