Pier Paolo Pasolini, ritratto da Mario Dondero e Angelo Novi

16 Marzo 2016

Foto di scena di Comizi d’amore. © Mario Dondero

Con La vera Italia? Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini. Fotografie di Mario Dondero e Angelo Novi, Spazio 32 – biblioteca della Fondazione Carispezia e spazio culturale dedicato alle arti visive – apre le porte a una rassegna che ripercorre l’inchiesta sulla sessualità e sugli italiani realizzata negli anni Sessanta dall’intellettuale friulano.
Curata da Alessandra Mauro, con la collaborazione della Fondazione Forma per la Fotografia e Cineteca di Bologna, la mostra ripercorre il viaggio che Pasolini scelse di compiere in tutto il Paese per raccogliere pensieri, sguardi e opinioni sull’amore e sul sesso.

Comizi d’amore, il risultato di quella mappatura rimasta nella storia della cinematografia italiana, ancora oggi testimonia lo stato della penisola in una delicata fase di cambiamento, successiva alla fine del secondo conflitto mondiale e precedente alla rivoluzione dei costumi del Sessantotto.
Le fotografie di Mario Dondero e Angelo Novi, così come il libro Comizi d’amore curato da Graziella Chiarcossi e Maria D’Agostini e pubblicato nel 2015, accendono i riflettori sul metodo pasoliniano e sull’atmosfera del tempo, con il duplice obiettivo di ricordare il valore di quella ricerca e di continuare ad indagare la produzione del poliedrico artista.

Nell’ambito della mostra è prevista anche la proiezione dello stesso documentario (giovedì 24 marzo, ore 18.00, Spazio 32), mentre all’interno del percorso di visita è compresa la visione del cortometraggio Pier Paolo Pasolini. Appunti per un critofilm (1966) di Maurizio Ponzi.

[Immagine in apertura: Foto di scena di Comizi d’amore © Mario Dondero]