Crespi d’Adda: il sito UNESCO raccontato in un libro

3 Aprile 2016

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Con un corredo fotografico d’eccezione, composto da 70 foto scattate tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento e provenienti da archivi privati e pubblici, il libro Crespi D’adda. Storia di una impresa è una recente iniziativa promossa dell’Associazione Crespi D’adda.
La pubblicazione si rivolge ad un pubblico di tutte le età e presenta testi scritti di Giorgio Ravasio, figura già da molti anni attiva nella promozione culturale di Crespi d’Adda e dei territori circostanti.

Nelle sue 50 pagine, il volume delinea la vicenda storica del villaggio operaio di Crespi d’Adda (Bergamo), superbo esempio di città industriale, edificato in prossimità del fiume omonimo. Riconosciuto dall’UNESCO – fin dal 1995 – come Patrimonio dell’Umanità, il particolare borgo venne fondato nel 1877 dall’imprenditore Cristoforo Benigno Crespi, che qui impiantò il suo Cotonificio.

Crespi d’Adda ha ancora molto da insegnarci oggi perché rappresenta un modo di fare impresa che coniugava armoniosamente vita e lavoro, funzionalità e bellezza, natura e architettura“, ha dichiarato l’autore del libro che, per la sua pubblicazione, ha raccolto anche il contributo di Andrea Biffi, biologo e naturalista, ideatore e coestensore della nomination di Crespi d’Adda per l’Unesco nel 1994, e di Simona Politini, fondatrice della piattaforma ArcheologiaIndustriale.net.

In vendita a partire dal 2 aprile, Crespi D’adda. Storia di una impresa sarà disponibile nei punti vendita di Crespi d’Adda in versione cartacea; in formato digitale si potrà acquistare dal sito ufficiale, al costo simbolico di 1 euro.