A Firenze, l’arte “immigrata” del cinese Liu Xiaodong

22 Aprile 2016

LIU XIAODONG, Refugees 4 (Rifugiati 4), 2015, olio su tela, 220 x 300 cm, Courtesy the artist and Massimo De Carlo, Milano/London/ Hong Kong

Liu Xiaodong: Migrazioni è la grande mostra di primavera della Strozzina di Palazzo Strozzi, a Firenze. Protagonista dell’appuntamento è appunto Liu Xiaodong, artista cinese  classe 1963 che opera a Pechino e vanta partecipazioni di rilievo a mostre ed eventi in tutto il mondo; per restare in Italia, alla Biennale di Venezia ha per esempio esposto nel 1997 e nel 2013.

La personale fiorentina rappresenta il completamento della residenza di Liu Xiaodong in Toscana: tra l’autunno 2015 e l’attuale primavera, infatti, l’artista è entrato in contatto diretto con una specifica area della regione, ne ha incontrato gli abitanti, ne ha osservato il paesaggio e la quotidianità. Il risultato è un lavoro ricco e articolato, ampiamente svelato nell’esposizione attraverso 182 opere tra disegni e fotografie, 11 dipinti e un video-documentario.

Durante la residenza l’artista, conosciuto per uno stile pittorico in bilico tra pittura di storia e cronaca del mondo contemporaneo, si è avvicinato in particolare alla comunità cinese di Prato, tra le più influenti in Europa oltre che la più popolosa d’Italia.
In questa operazione, l’autore si è spinto anche in quelle aree periferiche, nelle immediate vicinanze di Firenze, in cui la presenza dei suoi connazionali è cospicua seppur meno evidente, come San Donnino e Osmannoro.

Unendo la contemplazione del paesaggio “da cartolina” della Toscana – come quella della Val d’Orcia e delle crete senesi – con le connessioni attivate sul piano sociale, sono sorte le opere della mostra, un’iniziativa promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi con la collaborazione della galleria Massimo De Carlo.

Il catalogo e gli appuntamenti collaterali –  conferenze, workshop e appuntamenti di approfondimento non solo a Firenze – inquadrano Liu Xiaodong: Migrazioni nella più ampia prospettiva di riflessione sul tema – tanto attuale quanto urgente – della migrazione dei popoli e del conseguente adattamento in contesti, geografici e culturali, diversi da quello originario. Fino al 19 giugno 2016.

[Immagine in apertura: LIU XIAODONG, Refugees 4 (Rifugiati 4), 2015, olio su tela,
220 x 300 cm, courtesy the artist and Massimo De Carlo, Milano/London/ Hong Kong]