Il mito di Caterina di Russia rivive ad Amsterdam

14 Giugno 2016

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Al centro di centinaia di libri, film, opere teatrali e persino di un manga,  la zarina Caterina di Russia torna idealmente a vivere nella sede olandese del museo Hermitage, ad Amsterdam, grazie alla retrospettiva Catharina, the Greatest. Self-polished Diamond of the Hermitage in programma dal 18 giugno al 15 gennaio 2017. 

All’immortale icona dell’imperatrice che più a lungo regnò in Europa – in tempi moderni fonte di ispirazione per attrici come Marlene Dietrich, Bette Davis, Catherine Deneuve Hildegard Knef e Julia Ormond –  è dedicato un’ampia esposizione che intende sondarne il percorso umano e il profilo storico con l’ausilio di una selezione di trecento opere, provenienti direttamente dall’Hermitage di San Pietroburgo. Data in sposa adolescente allo zar Pietro III, Caterina riuscì a detronizzarlo, salendo sul trono e instaurano una lunga fase di governo. Si legò apertamente ai principi illuministi, dimostrò intuizione, cultura e acutezza; entrò in contatto diretto con le menti più interessanti della sua epoca, tra cui Voltaire e Diderot con cui intrattenne una corrispondenza epistolare.

La mostra Catharina, the Greatest. Self-polished Diamond of the Hermitage ripercorre le tappe salienti della sua vita, tratteggiandone la personalità, la passione per l’arte e il collezionismo con un’esposizione di affascinanti oggetti di sua proprietà: abiti, gioielli, cammei, tabacchiere e, naturalmente opere d’arte tra cui pitture, sculture e ritratti di amici e amanti. Una donna leggendaria, in grado di suscitare curiosità, interesse, dibattito e scalpore anche a distanza di tanti anni.

[Immagine in apertura: Vigilius Eriksen, Portrait of Catherine II in Front of a Mirror, c. 1763, oil on canvasn © State Hermitage Museum, St Petersburg]