Milano inedita: si aprono le porte della casa di Lalla Romano

15 Giugno 2016

Lalla Romano nella sua casa a Milano, 1996, fotografia di Vincenzo Cottinelli

Conoscere Milano accompagnando i viaggiatori fin “sulla soglia delle case museo, degli atelier d’artista, degli studi di designer e architetti (da quel punto saranno i musei a portare avanti i racconti), attraverso un percorso nella città – letteralmente – fuori dai luoghi comuni“: è la missione della piattaforma Storie Milanesi.

Ai luoghi e alle figure già inserite nel progetto – un’iniziativa della Fondazione Adolfo Pini, curata da Rosanna Pavoni e sviluppata in collaborazione con il Comune di Milano e la Fondazione Cariplo – si unisce ora Lalla Romano.
Pittrice, scrittrice, insegnante, traduttrice, critica d’arte, moglie e madre viene riscoperta attraverso l’apertura della sua casa-studio nell’elegante quartiere di Bresa: all’interno sono conservati manoscritti, carteggi, volumi postillati, prime edizioni delle opere, dipinti, disegni, fotografie e alcuni mobili di proprietà.

Portavoce e interprete dell’identità e della cultura milanese del dopoguerra“, la dimora di Lalla Romano fa il suo ingresso qui nell’iniziativa, in merito alla quale sono disponibili specifici approfondimenti tematici sul sito storiemilanesi.org.
Tra gli indirizzi presenti si segnalano la Fondazione Achille Castiglioni, la Fondazione Franco Albini, la Fondazione Studio Museo Vico Magistretti, il Museo Bagatti Valsecchi, il Museo Poldi Pezzoli e lo Spazio Tadini.

[Immagine in apertura: Lalla Romano nella sua casa a Milano, 1996, fotografia di Vincenzo Cottinelli]