In Belize, scoperta una straordinaria tomba Maya

14 Agosto 2016

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Nel piccolo Stato del Belize, nell’America centrale, una squadra di ricercatori della Northern Arizona University e dell‘Istituto di Archeologia del Belize, guidati dall’archeologo Jamie Awe, stava lavorando agli scavi di un grande edificio realizzato dai Maya tra il 600 e l’800 d.C., quando si è imbattuta in un ritrovamento inaspettato.
Al di sotto di quello che si presume fosse un tempio, infatti, è stata rinvenuta la tomba di un membro reale appartenente alla Dinastia del Serpente, che nel VII secolo dominava l’antica città di Xunantunich – luogo della scoperta – e la regione circostante.

Si tratta di una delle più grandi camere funerarie mai scoperte nello Stato, delle dimensioni di oltre quattro metri di lunghezza per 2,4 metri di larghezza. Non soltanto: la tomba ipogea costituisce un’anomalia, dal momento che le sepolture presso i Maya erano in genere aggiunte alle costruzioni esistenti, mentre in questo caso “sembra che il tempio sia stato appositamente costruito con lo scopo primario di racchiudere la tomba” – ha dichiarato Awe al Guardian.

Al suo interno sono stati trovati i resti di un giovane uomo, disteso accanto a ossa di giaguaro e di cervo, sei perle di giada, 13 lame di ossidiana e 36 vasi di ceramica.
La presenza nella tomba di alcuni pannelli geroglifici potrebbe costituire la chiave di lettura del contesto storico e, forse, avvalorare la tesi del legame tra la Dinastia del Serpente – dinastia regnante del VII secolo, chiamata così per via dell’emblema a forma di testa di serpente che la contraddistingue – e l’uomo ritrovato nella tomba.