Anteprime d’autunno: le grandi mostre del MAXXI di Roma

3 Settembre 2016

The Japanese House. Fujimoto, House NA, 2011

Dopo Superstudio 50, Pierluigi Nervi, Extraordinary Visions, Sislej Xhafa, Shahzia Sikander, YAPMAXXI 2016 (alcuni tra gli eventi ospitati nel recente passato)dal 15 settembre prende avvio la nuova stagione espositiva del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.

Ad aprire il nuovo ciclo, che inaugurerà a metà mese, sarà The Stars Were Aligned For A Century Of New Beginnings (Le stelle si sono allineate per un secolo di nuovi inizi), prima personale italiana dell’artista egiziano Basim Magdy. Destinata ad aprire, dopo Roma, al Museo di Arte Contemporanea di Chicago, rappresenta un invito ad “intraprendere un viaggio nel futuro“; in quel flusso di speranze, utopie e sconfitte che caratterizza la vita degli uomini.

Giulia Ferracci ha curato la mostra legata ai 15 anni del Premio MAXXI. Dal 30 settembre i finalisti di quest’anno – Riccardo Arena, Ludovica Carbotta, Adelita Husni-Bey e ZAPRUDER – saranno presenti attraverso le quattro installazioni site-specific sviluppate; queste opere verranno valutate da una giuria internazionale che decreterà il vincitore dell’edizione 2016. Per la ricorrenza dei 15 anni, inoltre, sarà allestita una sezione documentaria relativa alle otto precedenti edizioni, ripercorrendo nomi ed opere che dal 2001 ad oggi hanno aderito al progetto.

Sono tre i filoni tematici che andranno a qualificare l’offerta del MAXXI a partire da novembre. In coproduzione con Japan Foundation, Barbican Centre e Museum of Modern Art Tokyo, il museo capitolino ospita The Japanese House (cui si riferisce la foto in apertura), progetto espositivo interamente focalizzato sulla casa giapponese, al cui interno è compreso l’approfondimento Carlo Scarpa e il Giappone, per mettere in evidenza le linee di contatto tra la cultura nipponica e il progettista italiano.
Due, infine, saranno i protagonisti assoluti dei prossimi mesi: il più grande architetto vivente portoghese sarà infatti al centro della retrospettiva Alvaro Siza. Sacro, mentre alla fotografa Letizia Battaglia l’istituzione capitolina dedicherà la prima antologica. Infine, a dicembre, è prevista l’apertura di L’arte Differente: Mocak, con un focus sull’arte contemporanea polacca, a partire dalla collezione del museo di Cracovia.