Il mito di Gabrielle Chanel incanta Venezia

18 Settembre 2016


La stagione espositiva autunnale veneziana inaugura con un appuntamento di incredibile richiamo. Fino all’8 gennaio, Ca’ Pesaro farà da sfondo a Culture Chanel, La donna che legge, nuova tappa della rassegna itinerante che, dal 2007, rispolvera il mito di Gabrielle Chanel, adottando punti di vista ogni volta differenti.

Curata da da Jean-Louis Froment, la mostra lagunare evoca l’immaginario creativo di Mademoiselle Coco attraverso il suo profondo legame con il libro e la lettura. Presentata per la prima volta al pubblico, la ricchissima biblioteca della couturier custodisce le opere che hanno segnato la sua formazione personale e artistica.

Omero, Platone, Virgilio, Sofocle, Dante e Mallarmé entrano in dialogo con gli autori frequentati dalla stilista – fra i quali Pierre Reverdy, Max Jacob e Jean Cocteau –, innescando un gioco di corrispondenze tra vita reale e risonanze intellettuali, alla base della straordinaria verve creativa che animava lo stile di Chanel.

Oltre ai preziosi volumi, la mostra raccoglie anche una serie di oggetti appartenuti alla stilista e provenienti dall’appartamento parigino di rue Cambon, affascinanti testimonianze delle passioni di Coco – dall’astrologia alla classicità. Ne deriva un mosaico visivo di forte impatto, che compone il ritratto intimo di un talento senza pari, capace di inseguire i propri sogni e di trasformarli in realtà.