Un’incursione nel “mondo modulare” di Dieter Rams

16 Novembre 2016


Con la mostra Dieter Rams. Modular World, in programma dal 18 novembre al 12 marzo 2017, il temporary space del Vitra Schaudepot indaga la produzione del teorizzatore dei Ten Principles for Good Design. Classe 1932, il designer tedesco, nonché direttore di lungo corso del dipartimento di design dell’azienda Braun – ruolo che ha rivestito dal 1955 al 1997 –, è considerato uno degli autori più influenti del Novecento grazie alla capacità di mettere a punto tecniche e modelli divenuti un assoluto riferimento per le generazioni successive.

Il percorso espositivo, oltre a restituirne il profilo teorico e a focalizzare l’attenzione su alcuni concetti centrali della sua ricerca – semplicità, ecologia e durabilità nel tempo –, presenta per la prima volta un’ampia ricognizione sugli arredi firmati Rams. Noto infatti per la produzione di elettrodomestici di larga diffusione, progettati tra gli anni Cinquanta e Sessanta – fra cui il giradischi Snow White’s Coffin e la radio da tavolo Tischsuper RT 20 –, il designer lega il proprio il nome anche alla progettazione sul versante dell’arredamento.

Come nel caso della libreria in acciaio 606 Universal Shelving System o della Poltrona serie 620, si tratta in larga parte di sistemi modulari, capaci di adattarsi alle mutate esigenze della clientela. Curata da Heng Zhi, Dieter Rams. Modular World  è corredata di materiale fotografico d’archivio e di una video-intervista, nella quale lo stesso Rams presenta i suoi celebri dieci “comandamenti”.

[Immagine in apertura: Dieter Rams ritratto da Michael Kretzer]