Riscoprire Umberto Boccioni, 100 anni dopo

4 Novembre 2016


Una nuova, inedita versione della mostra Umberto Boccioni. Genio e memoria sta per essere inaugurata al Mart di Rovereto, dove aprirà i battenti il prossimo 5 novembre per restare visibile al pubblico fino al 19 febbraio. L’esposizione ha già ricevuto una calorosa accoglienza a Milano, ospite di Palazzo Reale la scorsa primavera.
Oltre a trattarsi di una grande rassegna, che presenta circa 150 opere dell’artista novecentesco tra disegni, dipinti, sculture, incisioni, il doppio appuntamento si spiega con la particolare ricorrenza che cade nel 2016; quest’anno, infatti, ricorre il centenario della morte di Umberto Boccioni, che a distanza di un secolo è ancora oggetto della ricerca degli storici dell’arte e dell’ammirazione del pubblico.

Nel nuovo allestimento, ripensato per il Mart, la mostra dialoga con l’attività espositiva del museo di Rovereto, con le opere presenti nelle Collezioni museali e i progetti della Casa d’Arte Futurista Depero, seconda sede dell’istituzione museale. L’esposizione si lega inoltre all’attività di ricerca dell’Archivio del ’900 del Mart.
La mostra è di per sé il frutto di un’importante indagine, condotto dai Musei Civici di Milano e promossa dalla Soprintendenza del Castello Sforzesco, in collaborazione con il Museo del Novecento, il Palazzo Reale di Milano, il Mart di Rovereto e la casa editrice Electa: obiettivo di questo minuzioso lavoro, di cui la critica ha già apprezzato il rigoroso impianto scientifico, è innanzitutto quello di mettere in luce la levatura internazionale del più famoso dei Futuristi, ricostruendone la ricca vicenda artistica.

[Immagine in apertura: Umberto Boccioni, Nudo di spalle, (Controluce), 1909, Mart, Collezione L.F.]