Mostra-omaggio a David Bowie in Sardegna

22 Dicembre 2016


A quasi un anno dalla scomparsa di David Bowie e a 40 anni esatti dalla pubblicazione della sua ballad Wild Is the Wind – tratta dall’album Station to Station del gennaio 1976 – la mostra omonima che si inaugura il 23 dicembre, presso la Pinacoteca “Carlo Contini” di Oristano, vuole rendere omaggio al suo genio artistico e polimorfo, alla sua concezione ibrida e contaminativa delle arti e, insieme, al mondo del rock che tanto ha segnato e caratterizzato la cultura e gli stili di vita della seconda metà del Novecento.

E lo fa coinvolgendo una selezione di artisti internazionali contemporanei, il cui percorso ha spesso oscillato e si è frequentemente ibridato con i linguaggi del rock, del jazz e del blues più sperimentali e le avanguardie artistiche più trasgressive.
Tra loro, solo per citarne alcuni, in bilico tra iperboli concettuali e visioni ultrapop, troviamo in mostra i nomi di Robert Gligorov, Anton Corbijn, Nicola di Caprio, Roberto Pugliese, Matteo Basilè e Coniglioviola che si relazioneranno, con un salto cronologico che pare un’eternità, con alcuni padri nobili della Beat Generation, Allen Ginsberg e Robert Frank per tutti.

[Immagine in apertura: Robert Gligorov, Cosmic ray kills the dove in Dylan’s brain, 2016]