La scultura secondo Carl Andre

7 Gennaio 2017


A 20 anni dall’ultima rassegna francese dedicata a Carl Andre, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris ospita un’imponente retrospettiva intitolata a uno dei padri del Minimalismo. Carl Andre. Sculpture as place, 1958 – 2010, allestita fino al 12 febbraio prossimo, ripercorre la lunga carriera dell’artista originario del Massachusetts attraverso un denso corpus di opere.

Ben 40 sculture di dimensioni monumentali, numerose poesie, lavori su carta e fotografie testimoniano l’approccio multiforme e allergico alle definizioni adottato da Carl Andre sin dagli esordi, affiancando alcuni interventi mai esposti in precedenza come Dada Forgeries.

Nume tutelare del Minimalismo insieme a Donald Judd e Robert Morris, ma anche strettamente legato alla corrente concettuale e della Land Art, Andre ha saputo imporsi grazie a un’ineguagliabile interpretazione del linguaggio scultoreo. La mostra parigina sottolinea il suo talento nel dare un nuovo significato a oggetti e materiali di uso comune, assemblandoli fino a comporre opere che innescano l’attiva partecipazione del pubblico.

Legno, metallo, mattoni e oggetti di derivazione industriale costituiscono da sempre la materia prima usata dall’artista per le sue sculture. Assemblaggi realizzati all’interno di musei e gallerie ma anche sullo sfondo del paesaggio urbano, dando vita a un efficace rapporto di scambio e dialogo con il contesto ospite.