L’arte multimediale di Wolfgang Tillmans, alla Tate Modern

13 Gennaio 2017

Wolfgang Tillmans, astro crusto, a, 2012 © Wolfgang Tillmans

Manca ancora un mese all’inaugurazione della prossima mostra ospite della Tate Modern di Londra, ma l’attesa è già alta. Il motivo dell’impazienza va ricercato nel nome dell’artista cui sarà dedicata la rassegna, che inaugurerà il 15 febbraio e si protrarrà fino all’11 giugno.

Le opere di Wolfang Tillmans approderanno per la prima volta tra le sale del museo londinese, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi nella sfaccettata poetica del fotografo (e non solo) tedesco. La mostra riunirà infatti scatti, ma anche video, proiezioni digitali e registrazioni sonore, confermando l’approccio multidisciplinare messo in campo da Tillmans.

La rassegna prende le mosse da un orizzonte temporale che trova le sue origini nel 2003, anno considerato cruciale dall’artista per via dell’invasione dell’Iraq e delle sue conseguenze sugli assetti socio-politici mondiali. Interessato alle dinamiche dell’attualità, Tillmans è stato il primo fotografo e autore non britannico a ricevere il Turner Prize nel 2000.

Durante il periodo espositivo, per 10 giorni un’ala del museo inglese farà da cornice a una nuova installazione immersiva, realizzata dall’artista combinando musica e video, accompagnata da una serie di interventi live da parte di Tillmans e del suo staff, che metteranno in dialogo il suono e il contesto spaziale.

[Immagine in apertura: Wolfgang Tillmans, astro crusto, a, dettaglio, 2012 © Wolfgang Tillmans]