Gli Uffizi sempre più digital, con quattro nuovi progetti

22 Febbraio 2017

Botticelli-La-nascita-di-Venere

A Firenze, al termine della due giorni Digital Meets Culture: What Direction for the Future – il summit promosso delle Gallerie degli Uffizi insieme a Google, dedicato ai temi dell’accessibilità, della conservazione del patrimonio culturale e dell’impatto economico del digitale nella cultura – sono state annunciate 4 nuove mostre digitali.
Il principale museo nazionale ha scelto dunque di intensificare la collaborazione con il Google Cultural Institute, già intrapresa nei mesi scorsi, dando vita a nuovi progetti.

Le mostre sono disponibili sui siti uffizi.it e g.co/uffizigallery: in questo modo, indipendentemente dal luogo in cui si trova, sarà possibile prendere parte a un tour su Google Cardboard o accedere ai contenuti speciali legati a opere di Piero di Cosimo, Cimabue, Federico Barocci e Amico Aspertini.
Sulla piattaforma Google Arts and Culture, infatti, saranno disponibili 73 dei capolavori degli Uffizi, oltre a una versione in Gigapixel della Nascita di Venere di Sandro Botticelli (nell’immagine in apertura), artista al centro di un recente progetto di rinnovamento dell’allestimento che ha interessato la sua intera produzione.

Forte la soddisfazione del Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt che, sulla recente manifestazione, ha dichiarato: “Siamo fieri di ospitare agli Uffizi il primo Summit mondiale Digital Meets Culture con i maggiori esperti internazionali, conservando e rinnovando il ruolo del museo come centro di ricerca, istruzione e condivisione, che il Granduca Pietro Leopoldo di Toscana aveva istituito per primo nel Settecento”. In merito alla collaborazione in corso tra il museo fiorentino e Google Cultural Institute, il Sindaco Dario Nardella si è soffermato sulle innovative potenzialità offerte dai nuovi strumenti, capaci di “rendere l’arte sempre più accessibile e alla portata di tutti. Siamo lieti che questa iniziativa abbia trovato terreno fertile a Firenze, città da sempre all’avanguardia nella trasmissione del proprio inestimabile patrimonio culturale”.