Quando i caricaturisti interpretavano la Grande Guerra

17 Febbraio 2017


Resterò aperta fino al 14 maggio 2017 A colpi di matita. La Grande Guerra nella caricatura, una mostra promossa nell’ambito delle attività previste per il centenario della Prima Guerra Mondiale.
Per le sale del Museo del Risorgimento di Milano, a Palazzo Moriggia, i curatori Danilo Curti-Feininger e Rodolfo Taiani hanno sviluppato un approfondimento tematico in grado di fare luce sul genere della satira negli anni del drammatico conflitto. Attraverso riproduzioni e testi di approfondimento, il percorso espositivo affianca illustrazioni e caricature pubblicate da alcune delle più importanti in circolazione tra la fine dell’Ottocento e la Seconda Guerra Mondiale, come le italiane L’Asino, Numero o Il mulo; le tedesche Kladderadatsch, Wieland, Die Muskete; le francesi Le mot, L’assiette au beurre e Le rire rouge.

Le novità che – dalla seconda metà dell’Ottocento – si susseguirono nelle tecniche grafiche portarono a un incremento nella produzione di opere su carta e il ricorso a strumenti comunicativi, come vignette e tavole illustrate, si fece sempre più significativo.
La mostra restituisce dunque lo spaccato dei temi sociali e politici di quella fase cruciale, attraverso i contributi di figure importanti, quali Golia (Eugenio Colmo), Ratalanga (Gabriele Galantara), Herman Paul, George Grosz, Lyonel Feininger, T. Theodor Heine.
Infine, alla mostra A colpi di matita. La Grande Guerra nella caricatura si affianca la sezione tematica Un’armata dipinta a lapis. Disegni inediti dagli Archivi, focalizzata sull’opera di ‘Mausanzetta’, artista versatile e fantasioso, dall’identità ancora ignota.