Dall’Egitto a Costantinopoli: suggestioni d’Oriente a Milano

22 Marzo 2017

Biseo C. - La cittadella del Cairo, olio su tavola 18,5 x 26 cm

Agli inizi del XVIII secolo, fu la traduzione di Le mille e una notte, opera destinata a divenire un autentico bestseller in tutto il mondo, a rinvigorire la passione verso le atmosfere orientali in Europa. A quel fenomeno torna oggi con attenzione Orientalismo. 
In viaggio dall’Egitto a Costantinopoli, la nuova mostra ospitata da GAMManzoni a Milano.
Attraverso la lente della pittura italiana dell’Ottocento e ricorrendo a 30 opere realizzate, tra la metà del XIX e l’inizio del XX secolo, da autori come Alberto Pasini, Gerolamo Induno, Domenico Morelli, Pompeo Mariani, Fausto Zonaro, l’esposizione conduce il visitatore contemporaneo in una dimensione a metà tra sogno e realtà.

Aperta fino al 25 giugno 2017, la rassegna si articola in quattro sezioni espositive. Accanto a vedute di paesaggio e scene di genere, realizzate da pittori come Pasini e Zonaro che visitarono con i propri occhi quelle terre lontane, si collocano anche soggetti d’invenzione opera di artisti che l’Oriente l’avevano soltanto immaginato.
In Orientalismo. In viaggio dall’Egitto a Costantinopoli sono inoltre presenti una carrellata di dipinti che ritraggono donne in costumi orientali e una selezione di lavori focalizzati sulla sola Costantinopoli, tra le città predilette dagli orientalisti italiani. La sezione L’Oriente mistico, cui è affidata la chiusura del percorso espositivo, documenta come l’immaginario figurativo orientalista sia rintracciabile anche in grandi scene bibliche destinate a un pubblico colto.

[Immagine in apertura: Cesare Biseo, La cittadella del Cairo, olio su tavola, 18,5 x 26 cm]