Il ritorno in Sicilia del genio visionario di Escher

17 Marzo 2017

Maurits Cornelis Escher Catania 1936 Xilografia di testa, 24x32,1 cm Fondazione M.C. Escher All M.C. Escher works © 2016 The M.C. Escher Company. All rights reserved www.mcescher.com

Catania si appresta a celebrare un grande ritorno e, al tempo stesso, una prima volta. Dal 19 marzo al 17 settembre, il Palazzo della Cultura farà da sfondo alla rassegna intitolata a Maurits Cornelis Escher, il celebre artista olandese che soggiornò a più riprese in Sicilia tra il 1928 e il 1936.

Per la prima volta, l’isola tanto cara a Escher ne evocherà lo straordinario talento, riunendo più di 140 opere realizzate dall’artista nel corso della sua carriera, affiancando alcuni celebri capolavori a una serie di interventi inediti, portati a termine da Escher proprio durante la sua permanenza in Sicilia.

La regione fu infatti un’eccezionale fonte di ispirazione per l’opera grafica dell’artista, capace di immortalare scorci solitari e sperduti attraverso il disegno e poi di trasformarli in incisioni, soprattutto xilografie e litografie. Ne sono un esempio le colonne e i prospetti degli antichi templi greci della Sicilia occidentale, le “cartoline” del litorale catanese o le vedute aeree aventi per soggetto l’Etna.

I disegni siciliani di Escher testimoniano il suo accentuato senso prospettico e la grande abilità compositiva, così come la riflessione sui rapporti tra l’ordine e il caos e sulla possibilità di armonizzare i due opposti. Audioguide gratuite e alcuni efficaci supporti didattici consentiranno al pubblico di immergersi in atmosfere grafiche in cui la bidimensionalità incontra logiche e sguardi a tre dimensioni.

[Immagine in apertura: Maurits Cornelis Escher, Catania, 1936, xilografia di testa, Fondazione M.C. Escher © 2016 The M.C. Escher Company. All rights reserved www.mcescher.com]