Lissone, prototipi abitativi d’autore al Museo d’arte contemporanea

26 Aprile 2017


Ci sono anche interventi progettati da Ugo La Pietra e Nando Vigo, nel percorso espositivo di 1973 [Ri]proposte critiche, la rassegna con cui il Museo d’arte contemporanea di Lissone ripercorre la vicenda di un’esposizione tenutasi nel locale Centro del Mobile, negli anni Settanta. Curata da Alberto Zanchetta e aperta fino al 14 maggio 2017, l’iniziativa punta alla riscoperta di un’esperienza di collaborazione tra alcuni architetti e le – già rinomate all’epoca – maestranze lissonesi.

Proposte critiche per 6 alloggi IACP

Correva appunto l’anno 1973, quando Alberto Salvati e Ambrogio Tresoldi promossero Proposte critiche per 6 alloggi IACP, incoraggiando una decina di progettisti a concepire prototipi in grado di rispondere a esigenze abitative reali e condivise. Gli esiti di quel percorso di ricerca vengono ripresentati al pubblico contemporaneo, insieme a materiali d’archivio, per ricostruire una specifica fase della storia produttiva di questo territorio.
Tra i progetti in mostra anche le soluzioni “sovversive” dei già citati Vigo e La Pietra: partendo da un’analisi sociale ed estetica, la prima aveva favorito un’immersione nel contesto e nel colore (nella foto in apertura); il secondo, cui sarebbero stati riconosciuti il Premio della Città di Lissone e il Compasso d’Oro, aveva contestato le soluzioni precostituite, sviluppando “strutture di base” che permettevano al singolo di agire in totale autonomia (qui sopra, il prototipo di un elemento del progetto Occultamento, 1972).