Sky Arte Festival: la “Napucalisse” di Mimmo Borrelli

14 Aprile 2017


Il Vesuvio quando dorme accumula, accumula collera, violenza, indignazione, esplosione di morte che rinasce nella fertilità della terra e della vita. Il Vesuvio è il vulcano di Napoli. Il Vesuvio è Napoli“. C’è anche il toccante monologo del drammaturgo Mimmo Borrelli nel programma della prima edizione del Festival di Sky Arte, attesa  kermesse che coinvolgerà varie location della città partenopea dal 5 al 7 maggio 2017.

Profondamente legato alla scena teatrale partenopea, Mimmo Borrelli ha iniziato ad avvicinarsi a questo contesto come burattinaio, facendo esperienza nelle formazioni di strada. La sua progressiva ascesa ha trovato una forte attestazione, nel settembre 2012, nella scelta del Teatro San Carlo di Napoli di affidare alla sua Napucalisse l’apertura della stagione.
All’interno del palinsesto del Festival di Sky Arte, l’opera teatrale promette di coinvolgere gli spettatori con la sua notevole carica emotiva. Il ritratto che il drammaturgo e attore delinea del capoluogo campano e del suo destino fa i conti con un’umanità in bilico tra sofferenza, rabbia e dolore. Questo mix di sentimenti raggiunge piena evidenza nell’intensa interpretazione di Borrelli, nella quale il linguaggio “ribolle ed esplode”, anche grazie al ricorso al dialetto napoletano.

A partire da questo complesso scenario, ci si chiede quale sia il destino di Napoli, città “in perenne guerra, ormai da secoli; è una città in perenne emergenza; in perenne sacco di avventori che usano questa emergenza per speculazioni milionarie; in perenne vergogna legata al filo dell’indifferenza“.
Una domanda la cui potenza e urgenza sembra capace di estendersi, raggiungendo l’intero Meridione italiano.