Sky Arte Festival: musica nella Notte Bianca del Rione Sanità

21 Aprile 2017


O Zulù, al secolo Luca Persico, dei 99 Posse – che di recente ha pubblicato Suono questo e suono quello, suo primo EP da solista; Jovine, progetto che dal 1998 riunisce i fratelli di Valerio e Massimo Jovine; Tony Mr.Time Ponticiello, un pezzo di storia di arte, musica e cultura di Napoli e unico DJ della prima scuola ancora “in stato permanente di servizio”; gli artisti del progetto DJELIBIT (Baba Sissoko + Nicodemo feat. Lilies On Mars): sono i protagonisti del Funky Tomato Party in arrivo a Napoli, con la sua carica di energia e significato, per lo Sky Arte Festival.
L’appuntamento è fissato per sabato 6 maggio, nel Rione Sanità dove, a partire dalle 22.30, il party “a base di musica e passata di pomodoro” farà convergere sonorità ibride, in una successione di ritmi ed esibizioni.

Il progetto intende porsi come un sentito e corale omaggio al Mediterraneo e alla sua gente, sempre più al centro delle cronache internazionali.
Dopo il concerto clandestino al Gran Ghetto di Rignano, nella pianura ai piedi del Gargano, la formula viene ora riproposta in un luogo simbolo del capoluogo campano, con l’obiettivo di fornire “una risposta alle dinamiche esistenti costruendo nuova comunità partendo dalle competenze, dalla memoria e dalla bellezza di Napoli, la capitale del Mediterraneo.”

Il progetto artistico si fonda su una precisa volontà: “Abbiamo ben chiaro che per produrre salsa di pomodoro non bastano gli agricoltori, i raccoglitori e i trasformatori, ma sono necessari i musicisti, i sociologi, i cuochi, gli attivisti. – Indicano le note redatte dagli artisti promotori – In poche parole, per fare la salsa di pomodoro senza sfruttamento dei lavoratori serve la cultura. Il valore di un barattolo di pomodoro non è determinato solo dal costo della manodopera, quello che vorremmo mostrarvi questa festa/spettacolo è che è necessario anche la partecipazione della cultura . Dove per cultura si intende sia il musicista, sia le tradizioni musicali, locali e del migrante, statiche e dinamiche; per cultura si intende il cuoco, le tradizioni culinarie, le leggende e le storie sul piatto e sul prodotto; per cultura si intende la ricerca come elemento fondamentale su cui costruire un percorso a lungo termine”.

All’insegna dello slogan “il futuro o è plurale o non è”, la Notte Bianca della Sanità proporrà un cocktail musicale d’eccezione, in un abbraccio che supera generi e, naturalmente, confini. Sarà l’occasione per conoscere i brani di DJELIBit, disco prodotto da XXXV Label, con la collaborazione editoriale di IRMA Records, Materiali Musicali e Funky Tomato.
A realizzare il suo mix unico, tra “transetnicità e world beat contagiati da un’elettronica acida che manipola la tradizione africana e la trasla in una miscela di sonorità spurie scosse da ritmi technotribalizzati”, è stato il polistrumentista griot maliano Baba Sissoko, coadiuvato dal produttore discografico Nicodemo e dal duo femminile italiano, di base a Londra, Lilies On Mars.