Da Raffaello a Balla: l’Accademia di San Luca al Forte di Bard

29 Giugno 2017


Mancano ormai poche ore all’inaugurazione de I capolavori dell’Accademia Nazionale di San Luca. Da Raffaello a Balla, la rassegna ospite del Forte di Bard dal primo luglio al 7 gennaio. L’appuntamento espositivo prende le mosse dal dialogo fra l’Associazione Forte di Bard e l’Accademia Nazionale di San Luca di Roma, una delle più antiche e illustri sedi culturali italiane.

Ben 115 capolavori – dagli olii su tela alle terrecotte, dai gessi ai bronzi – troveranno una dimora temporanea in Valle d’Aosta, dando vita a un itinerario espositivo attraverso i secoli, lungo una linea ideale che unisce il Cinquecento al secolo scorso.

Per la prima volta un nucleo così ricco di opere appartenenti all’Accademia capitolina lascerà il prestigioso Palazzo Carpegna alla volta di Bard, facendo così conoscere a un pubblico sempre più ampio i tesori artistici custoditi nella collezione formatasi a partire dal Seicento, soprattutto grazie ai lasciti e ai doni degli accademici e dei collezionisti privati, oppure in seguito ai concorsi banditi dalla stessa Accademia.

Il percorso prenderà il via con uno strabiliante affresco staccato, dipinto da Raffaello Sanzio, per poi inoltrarsi nel Cinquecento e nel Seicento insieme a personalità del calibro di Giambologna, Palma il Giovane, Guido Reni, Guercino, Lorenzo Bernini, Rubens e Van Dyck. Il Settecento sarà illuminato dalle opere di Giovan Battista Piazzetta e Giovanni Paolo Pannini, mentre l’Ottocento vedrà protagonisti, tra gli altri, Andrea Appiani, Elisabeth Vigée-Lebrun, Canova, Thorvaldsen e Francesco Hayez. Gli Scapigliati, Tranquillo Cremona e Giacomo Balla guideranno il pubblico verso il Ventesimo secolo, chiudendo una mostra di grande impatto.

[Immagine in apertura: Biagio D’Antonio, Annunciazione, seconda metà XV sec, olio su tela, 173,5×168 cm, Accademia Nazionale di San Luca, Roma]